No. Quando i neutroni attraversano le piante, più precisamente tutta la biomassa, interagiscono con le molecole d’acqua in esse presente, perdendo parte dell’energia iniziale. Di conseguenza siamo in grado di distinguere i neutroni che hanno “incontrato” l’acqua nel terreno, a più alta energia, da quelli che hanno colpito l’acqua nella biomassa, a più bassa energia.

Tendenzialmente si cerca di posizionare la sonda Finapp lontana dai grossi corsi d’acqua o da eventuali laghi. Qualora non fosse possibile si fa una calibrazione specifica. Piccoli canali/scoli non incidono in modo significativo, in quanto il contenuto d’acqua totale nel volume di suolo monitorato è enormemente superiore a quello di piccolo canale di scolo. L’errore eventuale è ampiamente inferiore al 2%.

Tendenzialmente no. I neutroni fuoriescono dal terreno e si distribuiscono spazialmente in ogni direzione. Tuttavia, se all’interno del raggio d’azione della sonda è presente una valle molto stretta e profonda o una parte rocciosa molto alta e ripida, in questi punti la misura di umidità del suolo non sarà possibile. In zone collinari o su terrazzamenti, invece, la misura è assolutamente valida.

Si autocalibra.

Occorrono un paio di giorni normalmente.

Si. Offre tutte queste opzioni per acquisire il sensore nella maniera più comoda possibile.

Accedendo direttamente al Cloud di Finapp o via API. Questa seconda opzione permette ai clienti di integrare i dati Finapp in piattaforme preesistenti, ad esempio per la gestione automatica dell’irrigazione.

Il numero di sonde Finapp necessarie va valutato di volta in volta con il nostro team. Tuttavia, in presenza di monocoltura (stessa coltivazione) e con condizioni del terreno simili, il valore dell’umidità del suolo misurato dalle sonde Finapp non cambia molto anche a qualche km di distanza. Questo perché la nostra misura supera le disomogeneità locali del terreno e considera un’area abbastanza grande da diventare rappresentativa per alcuni km.

È possibile integrare il GPS. Questa opzione è necessaria qualora si voglia usare la sonda in movimento (modalità rover), ad esempio per ottenere mappe dettagliate dell’umidità del suolo. Per le installazioni fisse, invece, sconsigliamo l’aggiunta del GPS dal momento che le coordinate esatte dell’installazione sono facilmente reperibili online.

La sonda misura in continuo Muoni e Neutroni, le particelle che utilizziamo per fornire il dato di umidità del suolo e di SWE – contenuto d’acqua nella neve. Tuttavia, i dati vengono forniti con risoluzione oraria.

No, occorrono un paio di giorni per l’auto calibrazione della sonda.

La sonda Finapp non ha parti in movimento o consumabili, quindi non richiede manutenzioni sistematiche. Consigliamo, tuttavia, di pulire il pannello fotovoltaico secondo le necessità, per avere una migliore ricarica della batteria interna.

La sonda Finapp funziona ovunque, dal momento che neutroni e muoni arrivano su tutta la superfice terrestre. I dati vengono scritti in locale su una scheda microSD così da non perdere nessuna informazione. Se, nel punto d’installazione non è presente il segnale telefonico, i dati non potranno essere consultati in tempo reale, ma saranno comunque scaricabili tramite la scheda microSD.

La sonda si auto calibra dopo pochi giorni d’installazione, fornendo misure di umidità del suolo molto precise, con un errore tipico del +/-2% (umidità gravimetrica del terreno). Qualora fosse richiesta una precisione maggiore, è possibile calibrare la sonda confrontandola con campionamenti gravimetrici, secondo un preciso schema codificato in letteratura scientifica.

L’altitudine aumenta il numero di neutroni cosmici a disposizione, quindi è possibile avere stime più precise dell’umidità del suolo o della SWE (Contenuto d’acqua nella neve). Tuttavia, l’aspetto più importante è un altro: l’aria più rarefatta permette ai neutroni di percorrere una maggiore distanza prima di decadere. Se al livello del mare una sonda Finapp “copre” un’area di 5 ettari, a 2’000m l’area arriva a 15-20 ettari.

Più aumenta la latitudine, più aumentano i neutroni che riescono a raggiungere il terreno, dal momento che il campo magnetico terreste è diverso ai poli rispetto all’equatore. La sonda Finapp è utilizzabile ovunque, anche all’equatore, tuttavia per ottenere la stessa precisione che si otterrebbe ai poli, è necessario utilizzare una sonda Finapp più grande o avere una finestra di conteggio più lunga.

I muoni sono particelle subatomiche generate dall’interazione tra i raggi cosmici e l’atmosfera terrestre. Finapp ha scoperto che queste particelle, cariche elettricamente e “facili” da contare, sono strettamente legate ai neutroni veloci.

I Neutroni veloci sono generati dall’interazione tra raggi cosmici ed atmosfera terrestre e, come suggerisce il nome, hanno una velocità elevata. Per questo motivo la maggior parte arriva fino alla superfice terrestre, poiché grazie alla loro energia non vengono assorbiti dalle molecole d’acqua presenti nelle nuvole o nelle piante, ma penetrano in profondità nel terreno. Viceversa, i neutroni lenti hanno una minore energia, nascono dall’interazione tra i neutroni veloci e le molecole d’acque presenti nel terreno o nella neve e si diffondono nuovamente nell’atmosfera, distribuendosi spazialmente in ogni direzione.

Si, altezze maggiori determinano un raggio maggiore e viceversa altezze minori un raggio minore. In situazioni standard e al livello del mare, una sonda appoggiata a terra è in grado di rilevare neutroni generati fino a 20m di distanza circa, il raggio sale a 125m circa con una sonda installata a 2m, mentre una sonda installata a 10m avrà un raggio di oltre 200m.

La misura puntuale di umidità del suolo è rappresentativa di un’area piccola. Più il suolo ha una tessitura eterogenea, cioè più cambia la percentuale di sabbia, limo, argilla e sostanza organica anche a brevi distanze, più il dato di umidità che misuriamo puntualmente sarà diverso spostandoci anche di pochissimi metri. Quindi nel momento in cui si deve prendere la decisione se irrigare o meno, è necessario sapere il dato di umidità del suolo che meglio rappresenta la realtà dell’intero campo o quanto meno del settore irriguo. Per questo motivo si ha bisogno di un dato mediato su larga scala.

Le differenze fondamentali sono due: Il satellite può fornire l’umidità del suolo solo in superfice (meno di 5cm di profondità) e solamente in alcuni casi, ossia con cieli per lo più sereni e con un terreno senza vegetazione. La presenza di alberi, serre, coltivazioni da seminativo, bloccano completamente il segnale. In questi casi si avrà un indice di vigoria o altri indici, ma nessuna informazione sull’umidità del suolo. La sonda Finapp, invece, misura l’umidità del suolo in profondità, 30-50cm, a prescindere dalla presenza o meno di vegetazione e dal tempo atmosferico. Il dato del satellite è disponibile solamente un paio di volte a settimana, sempre che i cieli siano abbastanza sereni, mentre il dato Finapp è disponibile sempre e in tempo reale.

La sonda Finapp si autocalibra dopo qualche giorno dall’installazione. Questa autocalibrazione fornisce dati di umidità del suolo precisi, con un errore tipico del +/-2-3%. Non è quindi necessaria nessuna calibrazione successiva.