Se ipoteticamente conoscessimo l’umidità del suolo ogni 10 cm installando migliaia di sonde puntuali, non saremmo in grado di dare irrigazione differenziata a ogni singola pianta, perché anche nel caso dell’irrigazione a goccia, la quantità di acqua che esce da ogni singolo ugello è sempre la stessa. Sono necessari due settori di irrigazione differenti per fornire quantità diverse di acqua. All’interno di un settore di irrigazione, la quantità di acqua irrigata sarà sempre la stessa. In alcuni casi, un settore di irrigazione può coprire un’area di un ettaro, in piccole coltivazioni, mentre in coltivazioni più grandi i settori sono molto più ampi. Per questo motivo, avere un valore di umidità del suolo per ogni settore irrigato è il massimo livello di dettaglio necessario.

Sì, è possibile, poiché l’installazione è molto semplice e la sonda può operare ovunque, ma non è raccomandato. La sonda è progettata per rimanere almeno una stagione nello stesso posto per fornire informazioni utili per la gestione dell’irrigazione, ma anche per avere una storicità dei dati per le stagioni successive.

No, la sonda Finapp utilizza il conteggio dei neutroni per misurare l’umidità del suolo e i neutroni sono influenzati solo dalla presenza di idrogeno. Una certa quantità di idrogeno può essere presente nel suolo, sia nella sostanza organica che nei minerali disciolti. Tuttavia, questa quantità è costante nel tempo (prendendo come riferimento le attività umane) e per questo motivo non disturba il segnale di umidità del suolo.

No, la sonda utilizzata per le mappe di umidità del suolo si differenzia da quella fissa perché ha l’integrazione del GPS e una maggiore capacità di contare neutroni e muoni.

Mappe 2D dell’umidità del suolo della coltura.
Caratterizzare le aree con un comportamento idrologico simile.
Salute ed efficienza del sistema di irrigazione.
Utilizzare sistemi di irrigazione VRT.
Mappatura dell’umidità del suolo in un’area di circa 10 ettari (realizzata in 2,30 ore).

Finapp collabora con il DISTAL, Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agroalimentari dell’Università di Bologna, che si occupa della validazione dei dati ottenuti dalle nostre sonde CRNS. Sono stati effettuati campionamenti gravimetrici e misure con sonde TDR portatili per avere un numero sufficientemente elevato di misure puntuali dell’umidità del suolo. Tutti questi dati sono stati poi mediati secondo uno schema appropriato per restituire una mappa dell’umidità del suolo con una risoluzione simile a quella fornita da Finapp. L’analisi dei dati mostra che i valori sono simili e che la variabilità dell’umidità del suolo è vista correttamente dalle sonde Finapp poste in movimento sul campo.

Finapp fornisce il valore gravimetrico dell’umidità del suolo (kg/kg). Se è disponibile il valore della densità del terreno (Bulk density), è possibile ottenere anche l’umidità volumetrica (l/l).

La sonda Finapp può essere assicurata come qualsiasi altro bene. Non è previsto alcun allarme o lucchetto, ma la porta anteriore del contenitore della sonda è chiusa a chiave. Il pannello solare è fissato al supporto con viti di sicurezza svitabili.

Sì, possiamo fornire questo servizio che verrà quotato di volta in volta in base alle esigenze del Cliente.

Sì, questo è un servizio che verrà quotato di volta in volta in base alle esigenze del Cliente.

La sonda Finapp fornisce dati sull’umidità del suolo rappresentativi dei primi 30-50 cm circa. La profondità è dettata dall’energia dei neutroni, cioè dalla capacità di penetrare nel terreno, e non dal tipo di strumentazione utilizzata.

La portata della sonda dipende dalla capacità dei neutroni di muoversi nell’aria prima di decadere. La misura standard a livello del mare è di 5 ettari, ovvero un raggio di circa 125 metri. Salendo di quota, l’area aumenta perché l’aria più sottile permette ai neutroni di viaggiare più a lungo. A 2.000 metri, il raggio raggiunge circa 250 metri. Un altro fattore che varia la portata è l’altezza a cui viene installata la sonda. In genere, la sonda è installata a 2 m dal suolo, ma abbassandola, il raggio diminuisce, fino a un minimo di circa 20 m se posta a terra, mentre aumenta per installazioni più alte.

La presenza di biomassa non influisce sulla capacità della sonda di misurare l’umidità del suolo. Al contrario, la presenza di fiumi o laghi lo fa. Un canale di irrigazione non conterrà acqua sufficiente a influenzare la misurazione; pertanto, queste valutazioni devono essere fatte caso per caso.

Sì, viene utilizzata una sonda ad hoc, che integra il GPS con una maggiore capacità di contare i neutroni. In questo caso è possibile avere mappe di umidità del suolo, con una risoluzione massima di circa 10m.